Fondazione Querini Stampalia
Una casa museo ma anche una biblioteca aperta a tutti dove si può leggere e studiare tra gli antichi arredi della famiglia Querini. Il giardino progettato da Carlo Scarpa è un’oasi zen nel cuore di Venezia.
Itinerario 3
Da Riva del Carbon a San Tomà
Chiese, Scuole, Musei e Fondazioni: sono questi i tasselli che vanno a costituire il cuore pulsante della vita culturale di Venezia. Lasciati incantare dagli affreschi e dalle tele che trovano casa in queste istituzioni, e immergiti nel loro patrimonio storico-artistico senza tempo.
Una casa museo ma anche una biblioteca aperta a tutti dove si può leggere e studiare tra gli antichi arredi della famiglia Querini. Il giardino progettato da Carlo Scarpa è un’oasi zen nel cuore di Venezia.
Da tutti considerata uno scrigno prezioso sospeso sull'acqua a causa della sua particolare struttura, la chiesa di Santa Maria dei Miracoli è un vero gioiello dell'architettura rinascimentale veneziana. Costruita alla fine del Quindicesimo secolo, essa rappresenta uno dei più famosi progetti di Pietro Lombardo.
La chiesa dei Santi Giovanni e Paolo, ancora oggi considerata la più grande chiesa della città, rappresenta un esempio mirabile di architettura gotica religiosa. Al suo interno conserva dei veri e propri tesori artistici, come il Polittico di San Vincenzo Ferrer con la Pietà e l’Annunciazione, di Giovanni Bellini, opere di Bartolomeo Vivarini, e la pala d'altare con l'Elemosina di Sant'Antonino di Lorenzo Lotto.
La Scuola Grande devozionale di San Marco rappresenta ancora oggi una delle opere più fastose e armoniose del Rinascimento veneziano. La facciata asimmetrica è ricca di altorilievi raffiguranti episodi di vita dell’evangelista Marco, mentre l’interno — e in particolare il soffitto ligneo cinquecentesco — è riccamente decorato.
Punto focale dell’omonimo Campo, la chiesa di Santa Maria Formosa è stata eretta nel VII secolo per volontà del vescovo di Oderzo San Magno. Tra le opere qui conservate si trovano il Polittico di Santa Barbara di Palma il Vecchio e il Trittico della Madonna della Misericordia del muranese Bartolomeo Vivarini.
La chiesa di San Salvador deve la sua attuale struttura alla ricostruzione realizzata nel 1505-1534 da Giorgio Spavento, al quale successero Tullio Lombardo e Jacopo Sansovino. Al suo interno è conservata l'Annunciazione di Tiziano, opera tarda dell’artista, datata 1556.
Ricca della storia della confraternita che un tempo trovava sede in questo edificio, la Scuola di San Teodoro è ora adibita a sala per concerti, mostre e manifestazioni culturali.
Teatro Goldoni — noto anche come Teatro San Luca, San Salvador e Apollo — è fra i più antichi della città. Dalla prima rappresentazione messa in scena nel 1622 a oggi, questo teatro ha continuato senza interruzioni la sua attività.
Palazzo Contarini del Bovolo, unendo lo stile gotico a quello rinascimentale, rappresenta uno dei più singolari esempi di architettura veneziana. Al suo interno nasconde un’elegante scala a chiocciola, che culmina in un belvedere a cupola.
Nel palazzo dove visse Mariano Fortuny è intatta l’atmosfera creata da questo geniale artista. Il museo appartiene oggi alla Fondazione Musei Civici di Venezia: vi si ammirano gli abiti, le opere, le invenzioni di Fortuny, così come la sua importante biblioteca.
Di proprietà del magnate francese François Pinault dal 2005, Palazzo Grassi ospita una delle collezioni d’arte contemporanea e moderna più importanti della città. Da marzo è possibile visitare la mostra personale di Marlene Dumas, Open-end, inaugurata nell’ambito del programma di monografiche dedicate ad artisti influenti nel panorama artistico contemporaneo.
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